VINDICTIV: GROUND ZERO
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05/09/2009Seconda pubblicazione per questa giovane band svedese nata dall'idea principale del chitarrista Stefan Lindhom, band che presenta altri musicisti d'esperienza come Zoltan Csörsz (The Tangent, The Flower Kings) ed il vocalist Göran Edman (Malmsteen, Karmakanic). Questo secondo disco, giunto ad appena un anno della pubblicazione precedente, prende il nome di 'Ground Zero' ed è edito dalla Escape Music. Prima cosa da dire è che a differenza del lavoro passato in questo nuovo disco c'è spazio per un po' di partecipazioni: dietro al microfono troviamo in un po' di tracce anche Mark Boals (Royal Hunt) e Oliver Hartmann (Empty Tremor), mentre c'è ampio uso di strumenti classici come potete vedere dalla line up. Ascoltando 'Ground Zero' ci troviamo di fronte ad un disco prog metal abbastanza classico, che ricalca lo stile più diffuso e forse apprezzato del genere. Il lavoro tecnico del gruppo è molto valido e l'alternarsi dei vari vocalist sicuramente permette di dare un tocco in più al disco. Per contro, nonostante un discreto songwriting ed un buon lavoro sia sulle parti cantate che su quelle più strumentali, c'è da dire che è proprio l'originalità complessiva che manca. Molti i rimandi ad altre band (primi Dream Theater su tutti) che potrebbero far storcere un po' il naso visto la marea di band cloni che ci sono sul mercato musicale. Nel complesso credo che si possa tranquillamente affermare che i Vindictiv hanno scelto sicuramente la strada giusta per affermarsi e che con questo secondo lavoro mettono in mostra interessanti miglioramenti e capacità che potrebbero portarli lontano. Logicamente queste cose da sole non basteranno, ma andranno miscelate in maniera più marcata con un'impronta personale che al momento latita. Se questa sarà la via intrapresa in futuro avremo una nuova realtà su cui puntare a mani basse.
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