PRIDE OF LIONS: Fearless
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30/01/2017Jim Peterik, leggenda vivente, e Toby Hitchcock, una delle voci più belle del panorama melodico dell’ultimo decennio (se non la migliore), tornano dopo ben 5 anni da 'Immortal' pronti a regalarci a loro detta un disco con molte richiami al fantastico debut. Bastano pochi secondi dopo aver premuto play per capire che qui si parla di capolavoro in quanto i nostri (coadiuvati sempre da un’ottima band di supporto), alternano pezzi piu’ movimentati, mid tempo in 4/4 e ballad con il risultato di regalarci un album che ha un’amalgama ed un alchimia al limite dell’eccellente. Il difetto, se lo vogliamo chiamare cosi, è il non spostarsi di una virgola dal classico Pride Of Lions-sound, ed io aggiungerei “Meno Male!”. Si parte con il primo singolo “All I See You”, ed è già un colpo al cuore, pezzo di un’intensita’ unica ed incredibile; la seconda “The Tell” è forse l’unica canzone che non mi ha convinto in pieno, dopodiche’ si parte su lidi di songwriting inarrivabili al giorno d’oggi come “In caricature”, ”Silent Music”, ”Everlsting Love”, ”Rising Up”. Impossibile citarle tutte. Un Toby all’apice della sua carriera che sfrutta tutto l’incredibile lavoro strumentale e di arrangiamento di un Peterik che, forse con i capelli color viola, è riuscito ad avere una delle sue più grandi ispirazioni, tirando fuori un disco veramente fuori dal normale, raggiungendo (e in alcuni punti anche superando) come qualità lo stupendo debut.
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