RENDEZVOUS POINT: Dream Chaser
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29/06/2024‘Dream Chaser’ è il terzo album di questa interessantissima band norvegese formatasi nel lontano 2010, ma che per il sottoscritto rappresenta una sorpresa assoluta. Dopo i primi due lavori, ‘Solar Storm’ del 2015 e ‘Universal Chaos’ del 2019, accolti molto bene dalla critica, il quintetto originario di Kristiansand sforna un disco di altissimo livello. Le otto canzoni che compongono l’album sono un riuscito ed accativante mix di progressive moderno e di rock più accessibile e radiofonico. Pezzi come "Fireflies", "Wildflower" o "Presence" ricordano le sonorità dei loro connazionali Leprous (soprattutto nelle linee vocali del bravissimo Geirmund Hansen), mentre "Oslo Syndrome" o il brano d'apertura "Don’t Look Up" possono ricordare le migliori produzioni dei Muse. Il tutto è arricchito dalla straordinaria perizia tecnica dei 5 musicisti coinvolti (tra cui l’incredibile batterista dei già citati Leprous, Baard Kolstad) che creano trame intricate, ma mai stucchevoli o fini a sè stesse, senza togliere pathos ed efficacia alle canzoni. Un disco davvero notevole che si chiude con la splendida ballad "Still Water" e con un crescendo finale sinfonico da brividi. Una band, l'ennesima dalla prolifica Norvegia, che merita la giusta attenzione e la consacrazione a livello mondiale.
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