DISSECTION: MAHA KALI
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10/03/2005Ed ecco che, dopo il trionfale tour della reunion, arriva nel mio stereo la nuova canzone (perchè diciamocelo, il rifacimento della storica "Unhallowed" non va nemmeno considerato) dei Dissection. Anzi, di Jon Nödtveidt. Registrato praticamente in cella, "Maha Kali" dovrebbe rappresentare l'apripista a quello che sarà il nuovo album previsto per il corrente anno e se le premesse dovessero rimanere invariate, è bene aspettarsi uno scossone e una frattura tra i fan del palestrato Jon (frattura che comunque sembra già essere avvenuta con questo singolo). "Maha Kali" è diversa dai Dissection che eravamo abituati a sentire per molteplici ragioni; sono diversi i temi trattati, lontani dai ghiacci del nord e incentrati su certi aspetti dell'induismo (Maha Kali, il potere cosmico della distruzione, e Mahapralaya, la dissoluzione dell'universo); ed è diverso l'aspetto musicale: chitarre molto vicine ai primi In Flames, ricche di melodie armonizzate e riff rocciosi, sostenute da una base ritmica sempre relegata all'interno di mid-tempo; uno stacco arpeggiato condito da voce femminile ed un assolo estremamente melodico. Basta tutto ciò a schifare e bocciare questo singolo? Non credo proprio. "Maha Kali" è comunque un bel pezzo, e credo che nessun abbia il diritto di giudicare il ritorno della band svedese esclusivamente in base ad un singolo brano. Un 'senza voto' è quello che "Maha Kali" si merita, in attesa della conferma (o della smentita) da parte del nuovo album.
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