DARK TRANQUILLITY

È diventata consuetudine per molte band fare tour celebrativi di album del loro passato, dando agli appassionati di quella specifica epoca l'opportunità di riascoltare classici e brani magari non più eseguiti da molti anni. In questo caso l'unica particolarità sta nel fatto che i Dark Tranquillity hanno deciso di celebrarne due contemporaneamente, per un'età complessiva di 50 anni. Da qui il nome del tour "The Character Gallery", a ricordare due loro opere di rispettivamente 20 e 30 anni fa. E' il 14 ottobre, Mejeriet (letteralmente Il Caseificio) è un locale polifunzionale (anche cinema e birreria) che si presta ottimanente per esibizioni dal vivo, con la sua sala a tre livelli, platea, galleria e balconata, tutti rigorosamente in piedi. Persi in apertura i giovanissimi thrashers locali Bloodstain, da introduzione per Mikael Stanne e soci agiscono gli islandesi Mur, il cui violento e pregevole progressive post black metal è una delle rare occasioni in cui mi sono persuaso a usare i tappi per le orecchie. Una quantità di suono, sia pure come detto pregevole, al limite del sostenibile nel relativamente angusto ambito del locale e che, a posteriori, fa sembrare il sound dei Dark Tranquillity agile ed esile. I Mur meritano senz'altro di essere rivisti. I Dark Tranquillity, con alle spalle la copertina di 'Gallery', partono subito forte con "Punish My Heaven" per poi proporre altre quattro tracce tratte dal lavoro che li ha imposti all'attenzione generale. Dopo il cambio di scenografia per adeaguarsi al materiale eseguito. A 'Character' è riservato ancora più spazio, ben sette brani, da "The New Build" a "Lost To Apathy", per un set più veloce ed energico rispetto a quanto si è visto negli ultimi tour. Del resto è un po' questo il senso di queste operazioni, ripercorrere fasi della carriera dell'artista di solito sacrificate in nome della pubblicazione più recente da promuovere. Non mancano tuttavia, per un set piuttosto generoso (ben 18 pezzi), nemmenno un paio di brani dal recente 'Endtime Signals' e la title track dal precedente 'Atoma'. La fine dello spettacolo si avvicina, e vengono proposte anche "Terminus" tratta da 'Fiction' e l'immancabile e sempre causa di reazioni da stadio da parte del pubblico "Therein" da 'Projector'. Mikael Stanne ci ha nel frattempo fatto presente che intendono lasciare da parte uscite di scena e bis e amenità di questo genere, continuando semplicemente a suonare fino ad esaurimento del tempo a disposizione. E giunge quindi il momento della conclusione che recentemente è stata riservata a "Misery's Crown", ma non sarà cosi in questa serata, veniamo informati...e parte un sample riconoscibilissimo per il pubblico, mentre ci viene chiesto di ripetere "we are blind to the worlds within us, waiting to be born": mentre sullo sfondo del palco scorrono immagini del recentemente scomparso Thomas "Tompa" Lindberg, i Dark Tranquillity si lanciano in una fedelissima e visto il contesto commovente cover di "Blinded By Fear" degli At The Gates. Il tributo dedicato al cantante scomparso dal frontman dei Dark Tranquillity era stato tra i più toccanti alla notizia della morte, rendendo pienamente giustizia all'importanza avuta da Thomas Lindberg e la sua band nel forgiare una scena di cui anche i Dark Tranquillity stessi sono stati esponenti di primo piano  e giova ricordare che i due cantanti si conoscevano fin da adolescenti. Sia Mikael Stanne, sia molti degli spettatori appaiono decisamente provati dal toccante momento e per quanto mi riguarda rimarrà sicuramente il ricordo molto bello di un doveroso e sentito tributo. 

Setlist: https://www.setlist.fm/setlist/dark-tranquillity/2025/mejeriet-lund-sweden-334028d9.html