COSMYCHAOS: DEMO 2010
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19/03/2011Primo full-lenght per i nostrani Cosmychaos, quintetto abruzzese dedito a un personalissimo sound a metà strada tra death e progressive metal. Onestamente le pecche di questo disco sono molte, a dispetto di tecnica e spunti interessanti. Innanzi tutto la produzione: va bene che è un'autoproduzione, ma alcuni brani, anche decenti, sono rovinati dalla pessima equalizzazione ("A Perfect Imperfection"), per non parlare della ricerca dell'originalità a tutti i costi, altra pecca macroscopica del debutto. Come dei moderni templari, le band di oggi sono tutte alla ricerca di questo Santo Graal del sound unico sfornando, in questo caso, brani rovinati da riff che sembrano attaccati col nastro adesivo "The Shades", stucchevolezze mono-riff-sincopato con aggiunta di pseudo passaggio fusion a là Atheist ("Take To Flight") e tarantelle ("Holographic Entronaut"). Buona l'atmosferica "Sublima Estate" , arricchito dal testo in italiano e dalle atmosfere Opethiane. Che dire, è evidente che questi ragazzi ci sanno fare, lo testimoniano l'architettura delle melodie, gli ottimi assoli e l'attitudine, però occorre un serio riordino delle idee e maggiore concentrazione nel song-writing. Va bene l'originalità, ma una buona interpretazione di quanto già esiste sarebbe un ottimo punto di partenza. Chiudiamo con "Follia", un infernale swing (con tanto di trombe) che altro non è se non uno sclero in sala prove in presa diretta, con sorpresa finale. L'ennesima goliardata musicale. P.S. Doveva essere un cinquanta, il voto in più è per ciò che si sente negli ultimi tre secondi.
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