DOUBLE CROSS: II
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10/09/2010Questi quattro ragazzi provengono dalla provincia di Belluno e sono in attività da oltre 10 anni. Giungono alla loro seconda fatica con questo nuovissimo II. La band è trainata e capitanata dall'estroso Matt Dean Brownstone il quale, già dal nome d'arte, fa presagire una lieve propensione verso i Guns'n'Roses e lo street rock anni '80. Il prodotto è ben suonato e ben prodotto considerando anche che non sono editi da una major. La voce di Brownstone è molto vicina a Jizzy Pearl e lo stesso Axl Rose sui registri più alti, e ottima l'idea di avare una bassista donna in una band che non sia prettamente punk o emo. La peculiarità del cd è la botta di adrenalina che l'ascolto provoca, l'ottima "With No Illusion (I'm Back)" è un degno biglietto d'ingresso nel loro mondo, e si prosegue meglio con la tirata "Breaking Is Good". La ballad "The Other Side" pecca un po' nel cantato sulle tonalità più pacate rispetto ai singer sopracitati, e su un inizio di perdita d'identità lasciando piano piano i territori street addentrandosi in quelli un po' più scontati del puro heavy metal. Non a caso "All I Said" si avvicina tremendamente a "Diamond And Rust" versione Judas Priest, l'eccesso di tempi raddoppiati su molti pezzi ed una durata a volte eccessiva fanno un po' calare la buona opinione iniziale. La chiusura del disco rialza leggermente il livello compositivo con "No Need To Defy" e "Use Me Baby". Tutto sommato un buon prodotto da non bocciare, che però manca alla fine di uno/ due pezzi trascinanti o i cosidetti "singoloni", e che non riesce a collocarsi in un'area stilistica precisa lasciando un po' confuso l'ascoltatore. Sicuramente una band da vedere dal vivo dove per certo dà il meglio si sè; in studio si ha la necessità di porre attenzione alla qualità e la struttura delle composizioni che non siano troppo stereotipate e anonime nonchè il cantato sulle parti più tranquille.
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