OCEANS OF SLUMBER : Where Gods Fear to Speak
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19/07/2024Gli Oceans Of Slumber alla sesta prova sulla lunga distanza, sono una band che fin dall’esordio ha avuto dalla sua tutte le potenzialità per aspirare ad un fulgido futuro, grazie alla grande padronanza di un songwriting progressive death metal a tinte gothic, quindi omnicomprensivo e cangiante, caratterizzato da una voce estremamente espressiva e camaleontica, che sa essere dolce ed aggressiva quando serve. Anche in questo lavoro non hanno preso una direzione univoca, cioè non hanno deciso se continuare sulle clean vocals della voce femminile o proseguire sulla dualità con il growling che fa da contraltare, ma che molto spesso diventa grottesco come nel finale di "Don't Come Back From Hell". Il disco si apre in sordina mettendo subito in mostra una produzione devastante e suoni ponderosi, per salire di intensità e qualità alla distanza; la scaletta dei brani è stata volutamente studiata in modo da far si che rimanga quel gusto forte in bocca che ci costringe a riascoltare il tutto con orecchio più attento, per capire fino a che punto siamo rimasti intrappolati nelle spire di questo sound complesso ed avvolgente. Dopo la pubblicazione del precedente ‘Starlight & Ash’ c’è stato un cambio di etichetta, da quanto trapela sembrerebbe che i manager della Century Media non hanno gradito il cambio di direzione della band che ha tratto ispirazione da cantautori quali Nick Cave, Tom Waits e Leonard Cohen; avrebbero voluto che il sound fosse rimasto nei solchi della vecchia produzione e questo ha determinato la scissione e successiva firma con la Season Of Mist, mentre in questo ultimo lavoro si torna al passato, ma sempre con l'incertezza della strada da intraprendere. Le tracce "Prayer" e "Run From The Light" vedono rispettivamente la partecipazione delle ugole di Fernando Ribeiro dei Moonspell e Mikael Stanne dei Dark Tranquillity.
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