BROTHER FIRETRIBE: HEART FULL OF FIRE

Ok, non posso assolutamente negarlo: credo di aver passato infiniti momenti, al seguito dei numerosi ascolti prestati al grande debut 'False Metal', a chiedermi se il combo finnico guidato dal noto axeman dei Nightwish Emppu Vuorinen sarebbe riuscito nell'impresa di creare un secondo capitolo in grado di raccogliere la pesante eredità del suo predecessore, perché alla fin fine, si sa, il seguito di un capolavoro difficilmente sa offrire quanto atteso da tutti i fans acquisiti agli inizi. Fortunatamente, e lo dico con tutta la tranquillità possibile presente nel profondo del cuore, i Brother Firetribe hanno saputo ripetersi su livelli assolutamente degni di nota, ripresentando in toto tutti i migliori elementi che hanno caratterizzato il proprio tanto chiacchierato esordio discografico: il sound, maqniloquente e pomposo, ha ripreso ancora una volta ad avvolgere le soavi melodie insite in ogni singolo brano del dischetto, rese appetibili sotto tutti i punti di vista dalla nota cura maniacale posta negli arrangiamenti alla base di tutto il parco strumenti, perfettamente bilanciato nel ricreare un maestoso mix prettamente ancorato ai fasti del grande AOR dei tempi d'oro, riproposto in vesti maggiormente adatte ai nostri giorni senza snaturarne in alcun modo il maturo spirito di fondo. Forse, se proprio si vuole trovare un difetto al cd in questione, è inevitabilmente venuta a mancare (in piccola parte, intendiamoci) quella freschezza compositva che aveva reso 'False Metal' un must assoluto per tutti gli amanti delle sonorità melodiche adulte, una piccola sfumatura che in ogni caso non macchia in alcun modo quello che può ritenersi la vera e propria seconda gemma nella carriera artistica dei Brother Firetribe, qui raggiunti anche dall'apparizione in qualità di guest della nuova singer dei Nightwish Anette Olzon. Fervidi al punto giusto, come del resto testimoniato dal sempre caldo timbro del singer Pekka Ansio Heino (Leverage).