KITSCH: CHIUDI GLI OCCHI E RESTA MUTO
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10/02/2009I Kitsch sono una delle innumerevoli realtà del sottobosco nu metal italiano (che riserva talvolta sorprese davvero strepitose, manco fossimo in pieno 2000), e fanno parte di chi approccia il genere da un punto di vista anche cantautoriale, con testi in italiano (anche se un titolo come "Stronzo" è degno del Masini vecchia maniera) e parti introspettive talvolta azzeccate e talvolta no. Non sono purtroppo riuscito a recuperare molti cenni biografici a proposito del trio, ma tenere in mano 'Chiudi Gli Occhi E Resta Muto' è sufficiente per rendersi conto che ci troviamo di fronte ad una band professionale, con esperienza e che sa come costruire un disco fatto come si deve. Se escludiamo la prolissità dell’album, il platter si rivela vincente grossomodo per tutta la sua durata, soprattutto nelle parti più heavy e mosh, dove i Kitsch tirano fuori le palle e dimostrano oltre che un gusto sopraffino per il pestare duro, anche una produzione sonora di eccellente livello, aiutata peraltro da ospiti di un certo riguardo come Cor Veleno, che appare nella già citata "Stronzo". Forse il cantato sarà un limite, ma qui da noi è difficile trovare band altrettanto brave (o meglio, è più difficile rispetto agli altri paesi).
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