transiency: manqualm
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10/02/2009Ennesimo progetto musicale per Frank Wells, nome d'arte dietro il quale si nasconde la stessa mente che guida anche i Mortal Fungus e compare anche nei World Funeral. Le premesse ed il minuscolo info sheet allegato al promo cd mi avevano messo nella testa una certa commistione stilistica fra gli Amorphis di 'Tales From The Thousand Lakes' e i Paradise Lost di 'Gothic'. In effetti 'Manqualm' suona proprio così, e se non conoscete nessuno dei due album sopra citati è bene rimediare quanto prima. Malinconia, tristezza su un sustrato aggressivo e dinamico con la voce cavernosa di Wells sugli scudi (ispirata a quella di Tomi degli Amorphis fra l'altro) fanno di questo dischetto "pseudo-amatoriale" tuttavia un discreto prodotto che sebbene non brilli per originalità, almeno ha il pregio di riportare in auge un certo modo di suonare metal atmosferico alquanto underground. Le tematiche affrontate riguardano lo sviluppo e la propagazione massiccia della peste in Europa nel 1348, e nell'insieme dei suoi venti minuti riesce a dimostrarsi un buon ascolto, senza particolari pretese ma anche senza infamia.
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