VINCENT, PHIL: UNKNOWN ORIGIN
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06/02/2006Se proprio devo essere sincero mi sono imbattuto quasi casualmente nela musica di Phil Vincent, artista statunitense che invece vanta nella propria carriera una notevole serie di uscite discografiche, ultima delle quali proprio il qui discusso "Unknown Origin". Il genere presentato nei dodici brani contenuti nel cd è un hard rock melodico di chiara matrice a stelle e strisce, ben prodotto e registrato secondo tutti i dettami richiesti dal genere, il tutto effettuato, incluso il mixaggio finale, dal preparato Phil stesso. Quello che fuoriesce dopo un attento ascolto dell'album è un prodotto che ha tutte le carte in regola per giocarsela alla pari con gran parte delle uscite discrafiche presenti attualmente sul mercato, cosa resa ancora più sorprendente dal fatto che dietro a "Unknown Origin" non si cela nessuna label artistica, se non il marchio di Phil Vincent in persona. Dal punto di vista vocale l'approccio del singer mi ha ricordato un buon ibrido tra l'ugola di Billy Greer e quella del grande Don Dokken, quest'ultima in particolare per quanto concerne parte dei cori presenti nei vari brani. Anche il lato musicale della proposta è accostabile a quanto intravisto all'interno dei Seventh Key e dei Dokken ultima maniera, il tutto però rielaborato con una buona dose di personalità da parte del singer americano, capace di mettere insieme un prodotto che sa mostrare un proprio riconoscibile marchio senza essere eccessivamente influenzato dal background in cui si trova inserito. Quello che posso consigliarvi caldamente è di visitare appena possibile il sito web di Phil all'indirizzo www.philvincent.com, il tutto per avvicinarvi senza riserve al mondo sonoro di un artista dalle lodevoli capacità, il quale spero troverà a breve una label disposta a promuoverlo sin da subito viste le grandi potenzialità messe in mostra dalla propria musica. Supportate la musica sincera, emozionante e di grande spessore artistico, supportate Phil Vincent.
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