HUGHES, GARY: PRECIOUS ONES
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28/08/2003Che Gary Hughes sia un vero e proprio rocker dal talento infinito, questo è fuori discussione, e la presenza di una classe limpida e cristallina unita ad un amore per la musica veramente immenso trasformano in oro qualsiasi cosa fuoriesca dalla fatata penna del biondo frontman. Dopo tre lavori in studio con i Ten, Gary si fa accompagnare dai musicisti della band stessa per dare vita a questo meraviglioso progetto solista, situato su coordinate di un hard-rock assai più melodico di quanto proposto fino a quel momento dai suoi Ten, sfociante quasi in delicati territori AOR. "Precious Ones" è uno di quei cd destinato a non diventare un million-seller album solo a causa della poca disposizione per uscite di questo genere da parte delle stazioni radiofoniche attuali, stazioni che al contrario avrebbero fatto carte false negli anni '80 per trasmettere brani di questo stile. Inutile dire che i pezzi forti di questo cd sono da ricercare nelle dolci e pacate ballads tipiche dell'artista inglese, come ad esempio la bellissima title-track e la appassionante "The Colours Of My Life"; ma non mancano di certo anche episodi più rockeggianti come "Give My Love A Try" e "Divided We Fall". Tra le altre influenze riscontrate nel disco saltano all'orecchio anche lo stile rock-blues tipico dei Whitesnake in "Heart Of A Woman", nonché le tracce moderniste dei Def Leppard in "Perfect Ten". Alquanto classiche nello stile di Hughes sono invece la svagata e simpatica "This Time" e la intrigante "In Your Eyes", notevolmente debitrice alle reminescenze 80's dei primi lavori solisti dello stesso Hughes. Insomma "Precious Ones" rappresenta il classico arcobaleno nel cielo degli amanti del rock e della melodia, interpretato in maniera magistrale da una voce che definire unica è davvero poco. Tra l'altro la versione giapponese contiene ben tre bonus-track, una delle quali, "The Miracle Is You", veramente imperdibile. Penso a questo punto che ogni consiglio sia del tutto superfluo...
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