THE NEW GROVE PROJECT: BRILL

Dopo le atmosfere felici e solari del precedente "Fool's Journey", tornano i The New Grove Project con un nuovo disco di progressive rock. Tecnicamente ineccepibili, la band punta stavolta sulla malinconia, incredibilmente le soluzioni progressive si tingono di toni di grigio come l'albero rappresentato nella cover. Il piano suadente di "The Sounding Flood" ci fa capire come questo disco sia un concentrato di emozioni pacate e dal feeling oscuro. Il ticchettio degli orologi dell'iniziale "Neon Light Submission" vorrebbe forse far tornare alla mente i Pink Floyd, anche se musicalmente il combo non trae sicuramente spunto dalla psichedelia propria dei mostri sacri del prog rock. La canzone sicuramente più rappresentativa dell'album è la lunga title-track finale, quella "Brill" che racchiude in sè tutto il know-how della band: ventiquattro minuti abbondanti di rock progressivo di buona fattura in cui riemergono echi della spensieratezza del precedente album. Questo "Brill" risulta quindi essere un lungo viaggio da assaporare nota dopo nota facendosi trasportare e cullare dalle sette canzoni che compongono l'album: la produzione non fa altro che rendere l'ascolto più gustoso ed invitante grazie ad una ottima resa di voce, chitarre e tastiere.