SEVENTH WONDER: WAITING IN THE WINGS
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10/08/2006I Seventh Wonder sono un gruppo prog metal svedese, arrivato al secondo disco ad un anno dal debut "Become". Il quintetto scandinavo ci presenta nove tracce per un totale di poco più di cinquanta minuti di musica: le coordinate stilistiche gravitano attorno ai grandi maestri delle sonorità progressive, anche se il combo dimostra di cercare un proprio sound. Il tentativo di differenziarsi dalla moltitudine di act presenti sul mercato è lodevole, e direi abbastanza riuscito visto che non ci sono pesanti somiglianze che minano la fruizione del disco: possiamo quindi dire che i Seventh Wonder partono col piede giusto. Il disco non è un concept album, quindi le varie tracce hanno una vita propria e non sono in alcun modo collegate fra loro: i testi sono di carattere vario ma, come la band tiene a sottolineare, mai di estrazione politica. Musicalmente ci troviamo di fronte ad un quintetto di ragazzi valido dal punto di vista tecnico, molto bravi nel creare canzoni progressive di buon livello anche se prive di quello spessore che le faccia decollare veramente. Brani come la title track, "Not An Angel" (dall'ottimo refrain) e "Devil’s Inc." risultano interessanti e ben realizzati, sicuramente i punti più alti dell'album. Il resto del disco si attesta su livelli sufficienti, senza entusiasmare più di tanto ma neanche senza suonare stantio nè banale: insomma la band può ripartire dalle tre tracce citate per tirar fuori dal cilindro, già dal prossimo album, delle composizioni che facciano la differenza. Le possibilità ci sono, a mio parere, quindi non resta che partire dagli aspetti positivi di quest'album, limare le imperfezioni e ripresentarsi al pubblico metal con un disco che faccia veramente la differenza: il futuro ci dirà se la band è matura per il salto qualitativo. La produzione risulta buona, mentre ottima a mio parere è la copertina realizzata da Carl-André Beckston: sicuramente il cd dal punto di vista visivo non passerà inosservato. Piccola nota in chiusura: il promo in mio possesso contiene otto tracce, mentre il sito della Lion Music fornisce una tracklist da nove pezzi, con una song aggiuntiva ("Pieces") alla fine dell'album; non so che versione uscirà nei negozi, comunque la recensione copre solo le canzoni contenute nel cd fornitomi.
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