ONLY CHILD: ONLY CHILD
data
15/04/2004Gran debutto questo degli Only Child, band formata nella seconda metà degli anni ottanta dal cantante e chitarrista Paul Sabu, artista conosciuto ai più per la propria carriera solista nel campo delle sonorità hard melodiche, ma anche per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Paul Stanley, Joe Lynn Turner, Blackie Lawless e Sammy Hagar. Proprio da quest'ultimo Paul sembrerebbe addirittura aver ereditato il timbro vocale, dinostrando una somiglianza stilistica ed espressiva assolutamente sbalorditiva. Parlando del cd in sè, ci troviamo davanti ad uno stupendo lavoro di classico AOR ottantiano, tipico della scuola di bands come i Dare prima parentesi e simili. Guitar working ben in vista ma mai esagerato, onnipresenti tappeti di tastiere e cori a bizzeffe sono così la ricetta vincente di "Only Child", un album che suona ancora fresco e godibilissimo a più di quindici anni dalla messa sul mercato, altro fattore che tende ad annoverarlo tra le opere di sicuro interesse per tutti gli AORsters del pianeta. Tracce come la sopraffina "Always", i veri e propri anthem "I Wanna Touch" e "I Believe In You", e la dolce ballads "Save A Place In Your Heart" sono infatti simboli indelebili dell'età d'oro dell'hard music, un'era tutt'ora riscoperta da molti arrivati tra le nuove generazioni. Anche la stampa dell'epoca dedicò fiumi di parole positive a questo splendido debutto, che grazie alla Point Music oggi ritorna disponibile per tutti coloro che ne mancarono l'acquisto, tra l'altro con la veste grafica originale del 1988. Da inserire nella lista della spesa, immediatamente.
Commenti