NIGHT PLEASURE HOTEL: Portraits
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01/06/2024L’abbiamo scritto più volte, l’AOR è diventato materia di casa nostra. In questo la Burning Minds ci ha messo del suo, scovando producendo e distribuendo dischetti meravigliosi come il debutto dei Night Pleasure Hotel: il nome rappresenta alla perfezione lo stile catturato in ‘Portraits’, nella sua espressione profondamente romantica e melodica, passionale ed infuocata. Dodici istantanee, dodici ritratti dal notevole potenziale radiofonico. È raro per una band all’esordio realizzare un album così curato nei dettagli, ma anche così denso di feeling e trasporto emotivo. ‘Portraits’ è il frutto di una magica alchimia nata dall’incontro tra Mari, Barbirato e Pisana, ognuno occupa un tassello importante nell’economia dei NPH, e quando le tre voci viaggiano ad unisono emergono splendidi cori, con quel tocco che ha qualcosa di celestiale. I palati più fini tra di voi non si saranno fatti fuggire le perle firmate dagli I-Ten, Cannata, Beau Geste e Van Stephenson, artisti che per la grazia ed il gusto musicale rientrano nella personale sfera artistica del trio italiano. Come definire la scrittura di ‘Portraits’? Come un cesto zeppo di succose e rossissime ciliegie, una tira l’altra, non vorresti finire di mangiarle. "Niko", "We Say Goodbye", "Sweet Melodies Of Rain", "What I Feel", "Julia" e "For You" spiccano per quel gustoso mélange tra l’AOR che flirta con la West Coast, per i bellissimi intrecci vocali, sferzati dalle incursioni di una chitarra solista puntuale, mai invadente, ma soprattutto ricchissima di feeling. Complimenti!
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