NEWMAN: HEAVEN KNOWS
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13/06/2006Signore e signori, Newman ce l'ha fatta, non ci sono dubbi. Dopo vari album di buon valore contraddistinti da sparuti ma tangibili cali ispirativi al loro interno, infatti, il buon Steve è riuscito nel compito di estrarre finalmente dal cilindro il lavoro completo in tutte le sue parti, capace di covincere, senza esitazioni, dall'inizio alla fine. "Heaven Knows" è un cd composto da dodici brani nel più classico stile Newman, caratterizzato dalla propria oramai storica abilità di fondere AOR e hard melodico in un solo ed appagante concentrato, trainato nelle proprie parti compositive, esecutive e di produzione, dal bravo Steve Newman stesso. Anche per questi motivi il cd in questione merita un'ulteriore e dovuta citazione di merito, visto e tenuto conto che, occupandosi in prima persona di molti aspetti (tecnici e non) dei propri lavori, può risultare molto semplice perdere la propria ispirazione compositiva, cosa qui invece non succesa a Steve il quale, con la propria preparazione e profonda passione per il genere, ha saputo ripetersi a dovere senza clonarsi pedissequamente. Newman è sempre lo stesso, caratterizzato da uno stile inconfondibile e dal proprio riconoscibilissimo timbro musicale, ma comunque benedetto dalla capacità di regalare, per l'ennesima volta ai propri fans, dodici brani freschi ed emozionanti, dodici piccoli raggi di sole che non mancheranno di ottenere i favorevoli pareri di tutti gli AORsters in genere, i quali non potranno esimersi dall'elogiare a dovere tutte le ottime caratteristiche presenti in "Heaven Knows". Il tentativo di citarvi i migliori episodi contenuti nel dischetto cadrebbe ignobilmente nel vuoto dopo pochi secondi, e questo a causa dell'alto valore medio di tutte le composizioni in esso contenute, all'interno delle quali non sono avvertibili particolari cali di tensione o scorsi temporali di minor valore, elementi che rendono questa ultima uscita in studio dell'artista inglese un vero e proprio punto di attenzione per tutti gli amanti delle sonorità melodiche in genere. Una sola tirata d'orecchie la dedico alla copertina: per quale strano ed incomprensibile motivo è perfettamente uguale a quella dell'album degli Aztec Jade "Concrete Eden" del 2002?
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