NEWMAN: SIREN
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11/07/2013Undicesima fatica per il grande Steve Newman, polistrumentista britannico (solo la batteria è stata lasciata ad un turnista, Rob McEwen), e possiamo dire fin dall’inizio ennesimo centro del nostro beniamino per quanto concerne la valutazione di questo disco. Il musicista in oggetto ci regala l’ennesimo esempio di come si suona (e si canta) del buon sano melodicrock in salsa inglese, aiutato da una produzione veramente cristallina e dai suoni molto puliti. Il disco di per sè é un logico proseguimento dei predecessori, quindi tastiere lasciate leggermente da parte e suonate con volumi decisamente più bassi a favore di una chitarra sempre in primo piano, ma mai invasiva. Dicevamo di Newman che per l'occasione si è fatto aiutare in fase di scrittura da Pete Newdeck ("Waiting For The Day" e "Some Kind Of Wonderful"), e da Nick Workman ("When It Comes To Love"), per due dei pezzi più riusciti dell’intero album, insieme a quello che possiamo considerare la vera hit dei disco, ossia "Feel Her Again", dove alla chitarra solista troviamo ormai l'onnipresente Robert Sall.
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