LINGALAD: La Locanda Del Vento
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29/09/2010Questa è la mia ultima recensione per Hardsounds, e credo sia giusto lasciarvi con l'ultima perla che ho potuto ammirare in questo 2010. Prima di lanciarci nella disamina del disco voglio salutare tutti quelli che su queste pagine hanno scritto di musica donando la loro passione e competenza a questo portale: senza di voi nulla di questo esisterebbe. Grazie. Ma veniamo a noi: 'La Locanda Del Vento' è un luogo in cui si raccontano storie. Qui, ad ogni ora, è possibile sedersi e godersi qualche racconto, qualche stralcio di vita vissuta, qualche favola con evidenti radicazioni nella realtà. La locanda è gestita dai Lingalad, che ci hanno invitato a sedere qui per essere testimoni delle storie più belle e magiche. La band bergamasca ci prende per mano portandoci in un mondo molto meno fatato del solito: la vena è sempre folk, ma vi si innesta una forte componente cantautorale che fa si che Giuseppe e soci risultino trasformati e maturati ancora. Un percorso evolutivo, quello dei Lingalad, che sembra qui avere trovato i giusti equilibri: canzoni tutte molto belle, suonate magistralmente e dotate di un'anima ora dolce, ora amara, poi riflessiva. Gli artisti sono tutti molto bravi, suonano molto bene e trasmettono un senso di affiatamento e fratellanza: sembra davvero di ascoltare una famiglia anzichè una semplice band. In definitiva, se amate i Lingalad impazzirete per questo nuovo prodotto. Se non li conoscete è il momento giusto per entrare in punta di piedi nel loro mondo, con la consapevolezza che si stà per entrare in un luogo senza tempo, in cui realtà e fantasia vivono in armonia e serenità. Ora è tempo che vi dia il mio addio. Non mi vedrete più sulle pagine di questa fantastica webzine, ma ricordatevi che la musica mi accompagnerà sempre, così come deve essere per ognuno di voi.
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