DE MANNEN BROEDERS: Sober Maal
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09/10/2024Il progetto De Mannen Broeders nasce dalla collaborazione tra Colin Van Eeckhout, frontman della band belga post metal Amenra e Tonnie ‘Broeder’ Djeleman, cantante folk olandese, di cui si cita la formazione religiosa. Questo disco di debutto, ‘Sober Maal’, risente in effetti dell’influenza degli Amenra, di cui condivide le durate interminabili di diversi brani e il ricorso allo spoken word, ma almeno la band belga aveva un straccio di chitarra distorta. Qui invece siamo di fronte a un inutile lamento di nove brani, alcuni, appunto, lunghissimi e soporiferi, e l’afflato religioso si sente eccome, visto che si sentono più che canzoni, preghiere e alte laudi. Non a caso, il disco è stato registrato in una chiesa ottocentesca. Quando si ha almeno la parvenza di una "canzone" vagamente gradevole (“Verteere Heel”), la si allunga modello brodo con un intro interminabile in cui prima ci si lamenta e poi finalmente si canta. La musica rock e derivati è assente e trovo pretenzioso scrivere nella bio che questo duo possa piacere ai fan dei Cranes, che invece spaccavano i timpani per davvero! Dopo l’ascolto assai faticoso del disco (ben 45 minuti!!), i rischi concreti dell’ascoltatore sono due: la depressione profonda e la narcolessia. Questo disco funzionerebbe meglio come colonna sonora di qualche film thriller o drammatico, ma per gli amanti del rock divergente è una martellata colossale sugli ammennicoli. Una prece...
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