ELUVEITIE: Evocation II - Pantheon
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08/09/2017A distanza di quasi due lustri dalla prima parte, ecco arrivare nei negozi anche la seconda parte di 'Evocation', la versione interamente acustica del concetto di folk degli Eluveitie. Posto di nuovo a riposo, quindi, il folk metal che li ha resi noti all'audience metallonza (soprattutto quella europea), il collettivo elvetico riprende il tema del pantheon celtico (ogni singolo brano intitolato con il nome di una divinità), e tira fuori un album che si ispira sul piano evocativo a quel culto, carico di rimandi ed atmosfere che tentano di farne riveverne la mitilogia. Che 'Evocation II - Pantheon' sia un disco interessante, e di sicuro fuori dagli schemi e dagli ascolti abituali di quasi ogni rocker sparso per il pianeta pare un assunto fondato, certo è anche che si tratta di un lavoro poco coinvolgente, tirato troppo per le lunghe, a tratti prolisso. Certo è non abbiamo a che fare con un album che si assimila dopo due ascolti dato che le melodie e l'intensità godono di una dimensione espressiva stratificata, e solo un ascolto ripetuto e consapevole riesce a fare ad apprezzare in pieno il contenuto. Di contro c'è la misura a dir poco ostinata con cui i brani vengono eseguiti, puntellati dagli strumenti tipici che fanno quasi da comparsa, e non favoriscono mai un sussulto. Stesso discorso per le due voci in ballo che si limitano ad accompagnare i brani, lasciando da parte la personalità. A conti fatti, un continuo altalenare di pro (pochi) e contro (molti) che appesantiscono l'ascolto.
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