FEDRESPOR: Fra En Vugge I Fjellet
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22/05/2019La natura e l’amore che per essa Varg Torden Saastad prova, vengono riversate nelle note di 'Fra En Vugge I Fjellet', seconda fatica della one man band Fedrespor. Il sound proposto è un folk acustico, dalle tenui tinte ambient, acustici arpeggi di chitarra che carezzano il volto con lieve malinconia. Full-length di spessore emotivo, arricchito da pregevole espressività vocale e da movenze delicate che ci ricordano i maestri Wardruna e in generale il lato più armonioso e delicato del folk. Viso muliebre riga il proprio volto di malinconia, mestizia generata da una natura troppo spesso maltrattata. Rimpianti trovano pace nell’accoglienza che è propria di una madre che perdona e stringe a sé figlio assorto nella tristezza. Il full-length è intenso, crescendo che propone innesti inattesi, sviluppi che lasciano senza fiato sia per emotività che per soluzioni proposte. 'Fra En Vugge I Fjellet' è la minimale contemplazione di panorama a cui è difficile dare una descrizione, l’eco che da dentro emoziona e trasporta in una dimensione d’amore. Seguendo talvolta l’approccio degli Ulver di Kveldssanger, l’artista rende il disco attuale e romantico, tralasciando quella ritualità presente negli appena citati Ulver, a favore di una soavità di espressione che lascia la mente sgombra. Limpidezza che scivola lungo le note di Fedrespor e che confluisce con il nostro cuore, donandogli un colore nuovo. Intensità e tepore unici e rari che non possono che essere punta di diamante per un progetto dal vellutato arpeggio di fili che arrivano direttamente dall’anima. Album da assaporare e che farà la felicità degli amanti del folk più atmosferico, in grado di far breccia anche in chi ama il metal e vuole schiarire mesti presagi, una quiete a cui troppo spesso non lasciamo il giusto spazio.
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