HEAVEN'S EDGE: Some Other Place, Some Other Time
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19/03/2011Altra band arrivata forse troppo tardi sulla scena, valore altissimo sia qualitativo, sia quantitativo, buon contratto con la Columbia con il primo disco del '90 per poi essere rescisso due anni dopo, poco prima della pubblicazione di questa seconda fatica. Entrambe prodotti da Neil Kernon, il quale dona alla band un suono fresco e moderno per l'epoca, nonché moderatamente potente ed accattivante, quest'opera è stata registrata nel 1992 per poi vedere la luce nel 1999 grazie alla sempre attiva MTN. Le differenze tra le due pubblicazioni sono squisitamente compositive, qui si hanno brani più maturi e complessi pur mantenendo un'elevata dose di melodia e "propensione alla vendita", ed è significativa la classe profusa che nel primo disco si mostrava a tratti. "Jacky" ne è l'esempio eclatante, brano immenso con una costruzione a limite della perfezione, l'intreccio tra acustico ed elettrico è sublime, la prestazione di Dave Evans è enorme. Qui è racchiuso il segreto di questo disco, il groove di "Jump On It", la botta di "Rock Steady", brani perfettamente plasmati sulla pelle dei musicisti dove il funambolo Reggie Wu con la sua chitarra la fa da padrone. Un gradino sopra l'esordio che, pur avendo brani storici come "Skin Ti Skin", oppure la più sputtanata "Find Another Way", non raggiunge quanto qui presente. Un vero peccato capitale non avere pubblicato quest'album ai tempi che furono, il maligno grunge ha mangiato ed eroso band come queste, e ci ha dato accesso al loro tesoro con quasi dieci anni di ritardo. Ma meglio tardi che mai.
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