MILANKU : A’ l’aube

La tensione di un momento, la contemplazione profonda di un’anima che galleggia in una realtà che sente aliena, così ecco rappresentata l’ultima fatica in studio dei canadesi Milanku. Cinque brani a metà tra il rock e il metal, tra Cult Of Luna, Neurois ed Isis, il tutto reso con naturalezza, alternando momenti di sublime armonie ad una delusione e rabbia tracimanti. Gli artisti affrontano temi di attualità, roteando su sé stessi e liberandosi di ogni formale influenza, ripiegandosi su sé stessi e comunicando dal cuore. Pezzi dalla lunghezza considerevole scivolano via senza trovare intoppi, ed anzi sfuggendo via dal tempo del quotidiano tedio, lasciando una parentesi di emozione. Cielo terso diventa portale per dimensioni che ci affiancano, introspezione che lascia con gli occhi lucidi, una pace in cui fluttuare senza rancore o dolore alcuno. Accettazione profonda e poi capacità di comprendere e condannare, post-rock sublime su cui le definizioni scorrono via placidamente. Disco che incanta e che vi consigliamo senza riserva alcuna, dimostrazione di come si possa far musica senza cadere in cliché, rispettando certi toni, ma riuscendo a comunicare tanto con personalità.