HELL IN THE CLUB: Hell Of Fame
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05/09/2020'See You On The Dark Side' è stato l'album che ha proiettato la band capitanata da Dave Damna Moras in uno status decisamente superiore rispetto ai seppur buonissimi precedenti lavori, forte di una maturità musicale acquisita davvero ragguardevole. Un ulteriore passo in questa direzione lo si rileva con il nuovissimo 'Hell Of Fame', in cui si registra una lieve mutazione del sound che mantiene le innate caratteristiche hair metal in cui viene inserita una componente street che porta più ruvidità e forza nelle composizioni. Se "We’ll Never Leave The Castle", ma anche nella super orecchiabile “Worst Case Scenario”, troviamo gli Hell In The Club così come li abbiamo conosciuti, divertenti, coinvolgenti e irriverenti, nelle successive "Last Of An Undying Kind", "No Room In Hell" e "Here Today, Gone Tomorrow" l'impatto è decisamente molto meno morbido, una sorta di trait d'union fra Skid Row e Motley Crue, con la voce di Damna come sempre ricca di espressività, un campione nel suo genere. La produzione eccellente è la ciliegina sulla torta di un lavoro davvero stupendo con una canzone, "Nostalgia", che da sola vale il prezzo del cd, dal chorus veramente irresistibile in cui il tagliente guitar sound si riveste di una patina synth pop, se non riuscite a muovere il culo ascoltando un brano del genere sono problemi vostri; nel caso aveste bisogno di un po' di respiro ci pensa la ballad "Lullaby For An Angel", indirizzata verso l'AOR e ricca di sentimento. Forza metal, energia hard rock, gusto melodico, ruffianeria glam: tutte qualità che fanno la fortuna delle hair metal band e che gli Hell In The Club sfoderano in quantità industriale.
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