HAGAR, SAMMY: NOT FOR SALE
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24/08/2003E rieccolo Sammy, puntuale al fianco dei suoi Waboritas per timbrare il cartellino del 4° album in studio dal giorno della dipartita dai Van Halen. "Not 4 Sale " è il classico disco alla Sammy Hagar, colmo di rockeggianti songs accantonate a pezzi più rilassati e sentiti, spruzzato qua e là con qualche elemento della Van Hagar era, il tutto ben amalgamato per regalarci 42 minuti di musica di ottima fattura. Con "Stand Up" Sammy vuol subito far capire la direzione musicale intrapresa dal suo nuovo lavoro: distorsioni dure accompagnate da sonorità chiuse e VanHalenizzanti, che mi ricordano un po' la "Inside" di 5150. La successiva "Hallelujah " è invece una track ben sostenuta e completata da un bel chorus, che la rende una song riuscita. In "Halfway To Memphis" l'atmosfera si calma, e lascia il posto ad un autentico gioiello di melodia, seguito a ruota da "Things've Changed", una song caratterizzata da un vero e proprio killer-chorus, uno di quei pezzi che mi stringono il cuore ogni volta che lo lancio nel mio lettore cd. E dopo due episodi nella norma come "Whole Lotta Zep" e "The Big Nail", eccoti saltare fuori la vivissima "Make It Alright ", gradevolissima con il suo incedere assolutamente divertente, che lascia poi spazio alla bellissima title-track, che parte subito senza fronzoli per guadagnare l'attenzione dell'ascoltatore mantenendola viva sino alla fine. La rombante potenza di "The Big Square Inch" avvia il disco verso la chiusura, mostrando l'ottima forma musicale degli Waboritas, mentre il compito di chiudere quest'altro riuscitissimo capitolo della Sammy Hagar story tocca a "Karma Wheel ", una canzone malinconica e d'atmosfera, che ci rivela un Sammy Hagar alla ricerca di nuovi orizzonti compositivi. Che dire, anche questa volta il rocker di Cabo Wabo ha fatto centro, alla faccia dei suoi ex-compagni Van Halen, che invece sono dispersi in chissà quali situazioni... Lo so che è inutile girare il coltello nella piaga, ma anche questa volta il risultato parla chiaro: Sammy Hagar 4, Van Halen 1.
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