EKKLESIAST: WHEN THE DEAD BOUGHS WILL AWAKE FROM THE DREAMS
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12/03/2009E' incredibile la quantità (e molto spesso la qualità) di band doom provenienti dalla federazione russa. Sarà che da quelle parti c'è ben poco da ridere... Comunque, tornando a bomba, qui parliamo degli Ekklesiast un terzetto dedito a un Death/Doom piuttosto orecchiabile e dalle tematiche cristiane. Ma non chiedetemi altro, dal momento che il cantato è rigorosamente russo (e ringraziate che abbia trovato i titoli dei brani in inglese, dato che sulla mia copia erano tutti in cirillico, ndr). L'album è un reissue ri-registrato di un disco risalente al 2001 e un demo precedente, con una notevole differenza qualitativa grazie soprattutto all'ottima produzione Solitude. Il sound degli Ekklesiast è lento, cadenzato ma non totalmente monolitico e mortifero, anzi è piuttosto lineare e caratterizzato da fraseggi piuttosto lineari e ben costruiti, anche se è da sottolineare la quasi totale mancanza di una componente solistica. Pur non portando alcuna novità nel genere, possiamo dire che ciò che fanno gli Ekklesiast è abbastanza singolare, poichè mancano gli elementi gotici dei vari My Dying Bride o Katatonia, e certamente il saturo marciume di Dismbowlement o Asphyx è lontano anni luce. C'è un che di Sabbathiano, piuttosto, nei fraseggi e nei riff che costruiscono il lento e scandito muro sonoro dei russi. Insomma un disco edibile, che non eccede sotto nessun aspetto e dall'ascolto non ostico. Non c'è molto altro da dire, se non che gli appassionati del genere (e non solo) apprezzeranno la pulizia e la melodicità del doom degli Ekklesiast, mentre chi è orientato verso sonorità più estreme avrà più difficoltà nell'ascoltarli. A voi.
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