revelations of rain: Revelations Of Rain
data
05/07/2009Secondo album per i russi Revelations Of Rain. Parlare nel 2009 di un album che ricalca in tutto e per tutto le sonorità, lo stile e le tematiche (in certi frangenti) di My Dying Bride e Morgion sembra decisamente anacronistico, e difatti questo album omonimo non presenta nulla di nuovo sotto alcun frangente, bensì una continuazione se mai più curata nei dettagli di quanto presentato nel debutto dello scorso anno. Melodie, tristezza, nessuna speranza in un domani migliore, aggressività, parti atmosferiche (ottimamente ricreate dai chitarristi Ilya Remizov e Vladimir Andreev con la partecipazione essenziale delle tastiere di Olesya Muromskaya): sono questi gli ingredienti di un album roccioso ma allo stesso tempo dinamico, non uno di quei mattoni indigeribili. Nel nostro caso le canzoni scorrono bene e pur presentando un vocalist "di cortesia" e totalmente anti-metal nel look come Forside (non a tempo pieno in line-up) la resa è decisamente ottima, complice anche una lunghezza media delle canzoni attorno ai 7 minuti (decisamente meno della media di altri album doom dello stesso genere, che abbondano in durate a due cifre...). Piccola nota di contorno: anche questa volta tutto quanto è in russo, per cui ringrazio la mia amica Silvia per la gentile traduzione dei titoli e testi
Commenti