Grieving Age: In Aloof Lantern, Thy Bequeathed A Wailer Quietus
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05/09/2009Vi ricordate il programma Drive In, con Gaspare, Zuzzurro e Vito Catozzo? E Gianfranco D'Angelo che faceva Sandra Milo in "Piccoli Fans"? Si? Bene. Questi 'Grieving Age' altri non sono che i piccoli fans dei grandi gruppi death/doom europei della prima metà degli anni '90 niente di più, niente di meno con la partecipazione straordinaria di Aaron Stainthorpe (dei My Dying Bride) nelle veci di curatore artistico/grafico del disco. Ironia a parte, questo gruppo arabo, di fatto ha inciso due canzoni (lunghe ed articolate) a proprie spese, si è avvalsa della collaborazione del succitato personaggio per l'artwork e di Dan Swano per l'audio, poi non ha fatto altro che avvalersi dei nomi dei due succitati personaggi per "mandare avanti" il proprio lavoro (che non posso definirlo album... ma al massimo un demo particolare) in Europa particolarmente. E sembra che la cosa abbia funzionato, se come potete notare tale CD ci è stato fatto pervenire non dal gruppo stesso ma dalla Lugga Music. Musicalmente, i Grieving Age propongono soluzioni altamente abusate nel corso di tutti questi anni, senza un minimo di innesti particolari (vista l'inusuale provenienza geografica del gruppo, avrei gradito innesti di musica locale, per esempio) o variazioni sul tema. Tecnicamente tutto ciò non è per forza un punto a sfavore della resa finale, ma lo è certamente per chi è stanco di ascoltare sempre la stessa tiritera senza un minimo di originalità. E, sono fiero di ammetterlo, io faccio proprio parte di questa categoria.
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