REVOLUTION SAINTS: Rise
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24/01/2020Inizia decisamente col botto questo 2020 con il nuovo album del trio delle meraviglie Deen Castronovo, Jack Blades e Doug Aldrich (mi pare abbastanza superfluo citare il curriculum di questi tre “alieni” del rock), intitolato 'Rise', di cui già a fine anno abbiamo potuto assaporare e vedere il primo singolo “When the Heartache is gone”, pezzo Journey al 100% che gia faceva presagire al grande album. E cosi e’ stato: terzo album, terzo centro per questa “creatura” nata per mano del boss della Frontiers, Serafino Perugino. Andando subito al sodo, ascoltando la traccia "Pryce You Pay" (per lo scrivente la migliore dell’album), veniamo direttamente proiettati su un altro pianeta tanto e’ bella e coinvolgente la canzone con duetti vocali di Castronovo e Blades che sfociano in un chorus d'altri tempi. Title track all’insegna dei riff di Aldrich e di un chorus ancora azzeccato, ”Coming Home” altro brano, altra grande song di un album che non ha cedimenti da nessuna parte, suonato e cantato benissimo, prodotto bene dal nostro Ale Del Vecchio. ”Closer”, ballata di turno, molto gradevole, apre le porte al pezzo forse piu’ hard rock del lotto, ”Higher”, che presente sotto un hammond molto purpleiano. Disco promosso a pieni voti, poco da aggiungere. Vero che e’ una band costruita a tavolino, vero che non fanno praticamente live, ma e’ pur vero che sono tre fenomeni al servizio della musica e che ci hanno regalato tre dischi di melodic hard rock di altissima fattura!
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