DEATHSTARS: NIGHT ELECTRIC NIGHT
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01/02/2009I Deathstars sono, a conti fatti, una delle più entusiasmanti realtà arrivate sul mercato discografico negli ultimi anni. Quando apparvero dal nulla, con le loro gimmicks da cenobiti (Hellraiser-style, ovvio) pseudo-nazi e la loro immagine tanto curata e perfetta da sembrare un gruppo visual kei, molti storsero il naso, ma, a conti fatti, tutti dovettero ricredersi dopo aver ascoltato il lato musicale della loro proposta. Ed oggi, a sei anni di distanza dal debut ‘Synthetic Generation’, il loro sound torna a risuonare tra gli scaffali dei negozi con il nuovo ‘Night Electric Night’. Il suono di base non è cambiato affatto, con uno stile basato su un industrial glam deviato, oscuro, sensuale e pesantemente contaminato dal NU metal, il gothic e dalla new wave inglese anni ’80, ideale mix tra Rammstein, Depeche Mode, Him, David Bowie e The 69 Eyes, ma oggi, a mio avviso, vanno ad aggiungersi alla miscela già vincente leggeri elementi di black metal sinfonico (i richiami a certi Cradle Of Filth si sentono eccome) e di doom moderno (alla Tiamat), per un risultato davvero eccellente. Undici pezzi tutti buoni, ottimamente scritti, prodotti da paura dal chitarrista e mastermind Nightmare Industries e dotati di chorus davvero azzeccati, sui quali si staglia l’inquietante voce del deviato singer Whiplasher, tra i quali vi segnalo (per dovere, perché tutte le canzoni meritano menzione) la bella ”Death Dies Hard” , primo singolo dell’album (il video è favoloso), la potente title track, l’anthemica ”The Mark Of The Gun” e la sinistra e triste ”Via The End” , oltre alla opprimente ed oscura opener ”Chertograd” . Un disco ben fatto e molto gradevole, almeno quanto lo sono stati i precedenti, se non di più. Disponibile anche in versione gold, con tre versioni rmx ed un DVD bonus con tutti i videoclips della band ed i loro making of. Deathstars, promossi a pieni voti.
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