DEUXVOLT: DEUXVOLT
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02/05/2011Non male questo debutto dei Deuxvolt, band italiana nata nel 2010 con l'intento di proporre uno stile nuovo ed unico che unisse musica del passato e del futuro, e per riuscirci i nostri uniscono le influenze più variegate, dal gothic e industrial fino alla musica classica come dimostrano gli strumenti suonati nei pezzi. Questo è quanto troverete nel loro omonimo album, che si presenta sin dall'inizio ben definito, senza sbrodolamenti e con un'ottima produzione per essere un album autoprodotto (scusate il giro di parole). Difficile non pensare già dal primo ascolto ai tedeschi Rammstein, la grinta e l'energia che da sempre li contraddistingue ha lasciato il segno anche nella musica del combo toscano, tanto sembra essere fatta per coinvolgere l'ascoltatore dal primo all'ultimo pezzo. Ma anziché la voce possente di Till Lindemann abbiamo quella più "sfaccettata" di Olympia, autrice di una perfomance di tutto rispetto e capace di passare con disinvoltura da un timbro più energico ad uno più melodico. Anche gli arrangiamenti e i refrain non sono male e per niente banali, particolarmente riusciti si rivelano quelli dell'opener "Evampire", "Lie" e "Ten Thousand Blades". Sarebbe interessanti sentire dal vivo le canzoni presenti, aumenterebbe ancora di più l'energia che già si percepisce, nell'attesa ce le gustiamo su disco.
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