CATLEY, BOB: SPIRIT OF MAN

Avevamo lasciato lo storico singer dei Magnum, Bob Catley, alla stupenda prova offertaci all'interno di "When Empires Burn", un fantastico cd di puro ed epico hard melodico scritto e diretto dal bravo tastierista dei Ten Paul Hodson, il quale riuscì a dimostrare tutte le proprie eccelse qualità di musicista e songwriter in album dagli infiniti punti di forza. Ora, a distanza di circa tre anni dal precedente lavoro in studio, Catley ritorna alla carica con "Spirit Of A Man", un cd che ha visto il lascito dello stesso Hodson a favore di un inedito trio di songwriter, composto dal fedele chitarrista Vince O'Regan, al fianco di Bob anche nel capitolo antecedente, e soprattutto dalla coppia Dave Thompson/Paul Uttley, che i più attenti di voi ricorderanno nel loro ruolo all'interno della rock band britannica Lost Weekend. Un corso completamente nuovo quindi, il quale ha comunque permesso di regalare a tutti gli affascinati al seguito della musica di Catley dodici intrigantissime ed accattivanti composizioni, perfettamente adagiante sulle coordinate dei migliori lavori del singer inglese. Quello che qui ha invece latitato, e lo dico con una piccola punta di rammarico, è l'ottimo lavoro di produzione intravisto in "When Empires Burn", un album che purtroppo, vista la sua quasi totale perfezione all'interno di tutti gli aspetti più importanti, peserà come un macigno nella carriera del frontman dei Magnum da qui ai prossimi anni a venire. La produzione esecutiva, infatti, affidata allo stesso Vince O'Regan, ha visto purtroppo ripetersi gli stessi errori del chitarrista stesso all'interno dell'ultimo album della propria band parallela, i Pulse, i quali hanno risentito particolarmente nel loro "Worlds Apart" di una registrazione poco incisiva, che ha finito per limare il notevole potenziale di alcune composizioni in esso contenute. Ciò nonostante va detto che il grande livello artistico e musicale di "Spirit Of A Man" riesce quasi incredibilmente a far passare in secondo piano questa fastidiosa caratteristica, non fallendo nel catturare l'attenzione dell'ascoltatore grazie alle stupende linee melodiche dei vari brani e alla grande performance dietro al microfono del sempreverde Bob. In conclusione quindi tutti i fans del menestrello inglese hanno pronto un piatto cucinato con tutti gli ingredienti da loro prediletti, un piatto che potranno seriamente divorare con estremo piacere se saranno in grado di superare gli iniziali e già segnalati problemi legati ad una registrazione poco incisiva, unico punto debole di un cd contraddistinto da favolose e coinvolgenti canzoni. Io sto seriamente faticando a toglierlo dal lettore, voi vedete un po' cosa volete farne.