Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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XINEMA: BASIC COMMUNICATION
Jonas Thuren, Mikael Askemur e Sven Larsson sono tre musicisti svedesi: attivi sin dalla metà degli anni '80 nella prog band svedese Madrigal, il trio di amici si ritrova nel 1999 deciso a rimettere in pista il vecchio gruppo. Nel 2002 il disco è pronto e contiene vecchio materiale dei Madrigal ...
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SLAYER: SHOW NO MERCY
Nello stesso anno in cui venne alla luce “Kill’Em All” dei Metallica, l’universo metal poté bearsi di un altro debutto di pari importanza, il presente “Show No Mercy”, opera prima di una band agguerrita come poche, che nel corso degli anni a venire sarebbe diventata una vera e propria icona del t...
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WHITE WILLOW: SIGNAL TO NOISE
Ecco tornare nei negozi i White Willow, band norvegese al quinto album, con il loro ultimo disco "Signal To Noise". Se già col precedente "Storm Season" il combo, capitanato da Jacob Holm-Lupo, aveva saputo unire sapientemente modernità e rock progressivo, ora con questa nuova fatica assistiamo a...
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ALL SHALL PERISH: THE PRICE OF EXISTENCE
Tornano gli americani All Shall Perish a poco più di un anno di distanza dal debutto sempre per Nuclear Blast “Hate.Malice.Revenge”, un platter tutto sommato banale di death metal che pescava qua e là tra Stati Uniti e Svezia senza rivelare granchè in fatto di personalità individuale. “The Price ...
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LA TULIPE NOIRE: FADED LEAVES
Facciamo un passo indietro nella discografia dei La Tulipe Noire (LTN) tornando all'anno di grazia 2002, in cui il combo ellenico diede alla luce questo "Faded Leaves". Già il titolo ci fa entrare in pieno nello stato d'animo che permea l'album: la malinconia. E' infatti questo il sentimento che...
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AFTER FOREVER: MEA CULPA -RETROSPECTIVE-
L'olandese Transmission Records e gli After forever si son detti addio un paio di mesi fa circa ed ecco spuntare, come per magia, la solita "compilation d'addio": i motivi della separazione non sono oggetto di questa recensione, quindi passiamo subito alla disamina del doppio cd. C'è da precis...
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ORPHAN PROJECT: ORPHAN FOUND
Gli Orphan Project sono nati nel novembre 2001 dalle menti di Shane Lankford e John Wenger: l'idea di Shan era creare un album che parlasse del complesso rapporto che si instaura fra genitori adottivi e l'orfano adottato, con quest'ultimo alla ricerca della sua identità. Questa tematica è tanto c...
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THESSERA: FOOLED EYES
Primo disco per i Thessera, sestetto brasiliano dedito ad un progressive metal di stampo Dream Theater condito da elementi fusion, blues e dalla tradizionale musica brasiliana. Questo "Fooled Eyes" è un concept album che narra la storia del giovane artista Andrew Hesser e del viaggio che compie ...
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HEED: THE CALL
Un disco di Heavy Metal con influenze di Power scandinavo. Zero originalità, buona tecnica, buona produzione. La recensione di questo "The Call" degli Heed potrebbe anche finire qui... in effetti non c'è molto altro da aggiungere. Giusto per dovere di cronaca, va segnalato il fatto che il chit...
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VOIVOD: KATORZ
Composto in buona parte grazie al materiale che Denis "Piggy" D'amour aveva registrato sul proprio computer, "Katorz", quattordicesimo disco dei canadesi, si presenta con un'aura particolare che travalica l'effettivo valore dei brani e va ad abbracciare la sfera del dolore. E visto il risultato f...
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ICARUS WITCH: CAPTURE THE MAGIC
Semplicemente, Heavy Metal. Nient'altro che Heavy Metal. Ben suonato, ben prodotto, violento e potente quanto basta. Nulla da dire agli Icarus Witch sul piano tecnico, questi ragazzi ci sanno fare, picchiano come dannati e propongono un genere che trasuda America da tutti i pori. In stile Savatag...
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DEATH BEFORE DISCO: BARRICADES
Secondo disco per i belga Death Before Disco, e primo per Lifeforce Records dopo uno split con i What Lies Within e un buon debutto a titolo “Partybullet”. Il genere dei cinque ragazzi non è il più facile da inquadrare, e la definizione ‘modern emo rock’ affibiata dal sottoscritto poco sopra è so...
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