SINEZAMIA: La Fuga
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17/01/2014Gli album autoprodotti sono la vera e propria sfida per band che vogliono intraprendere la strada tortuosa del mondo musicale, se poi parliamo di band italiane, la cosa si complica notevolmente. I Sinezamia hanno intrapreso questa strada nel lontano 2004 per essere arrivati ad un risultato e ad un’esperienza musicale da applausi. Il rock italiano a quanto pare non è morto del tutto, se poi diamo un tocco dark e post punk vien fuori ‘La Fuga’, primo album della band mantovana. Otto brani in lingua italiana che vi faranno tenere il tempo dalla prima all’ultima nota; chitarre elettriche quasi impazzite, batteria tagliente e voce alla Pelù dei tempi belli. Si parte in quarta con "Ghiaccio Nero", puro hard rock che fa il botto da subito; l’omonimo del disco non è da meno, grandissimo lavoro di chitarre con uno dei ritornelli più orecchiabili dell’intero lavoro. Scorrendo la tracklist, il filo conduttore resta pressoché lo stesso ma bisogna prestare attenzione alla velocità e cambio di ritmo di "Ombra" e "Nebbia di Guerra", dal testo tagliente. Davvero un ottimo lavoro.
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