SIELUE : Askel Tyhjyyteen
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29/11/2025Il primo capitolo in studio del progetto Sielue è la carezza che non ti aspetti nel momento di sconforto, il tepore di una riflessione che apre nuovi orizzonti e pensieri. Ci risulta che l’unico interprete dell’album sia Janne Posti, la cui intenzione è quella di scaldare i cuori con un tradizionale folk dalle tinte dark. Acustici passaggi e suite corali in sottofondo ci trasportano ad un cielo terso al di sopra di nubi temporalesche. L’album ci ricorda alcune atmosfere dei più pagani Led Zeppelin, il tutto senza mai sfiorare il concetto di metal. Esploriamo il nostro intimo, un viaggio di chiaro-scuri in cui non ci sentiamo naufragare ma anzi, in cui riconosciamo un percorso fatto di sofferenze che ci portano ad amare ed apprezzare ciò che ci circonda. Il dolore allora ci fissa al presente, al momento di serenità che ne segue e sul quale l’artista pare focalizzarsi, perché la malinconia non è altro che sfumatura necessaria di una contemplazione che emoziona. Autentiche esperienze si muovono all’unisono con il battito del nostro cuore, tra romantiche suite di pianoforte e poi veri e propri passaggi che sfiorano il concetto di ambient. Lasciatevi allora avvolgere dalla magia di 'Askel Tyhjyyteen', la cui voce narrante vi cullerà in un amore tanto tenero quanto intenso, espressività che mostra tecnica, tenacia e poi pura poesia, seguendo le orme di Ulver e di quel folk autentico che troppo spesso si perde in goliardia ma che qui vive della propria più intima essenza.


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