THE SYN: SYNDESTRUCTIBLE
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18/12/2005The Syn: una band nata ben 40 anni fa, autrice di un rock spruzzato di prog che aveva ben colpito critica e fans nel lontano 1965. Ora, dopo tutti questi anni, Stephen Nardelli ed il mitico, inossidabile Chris Squire tornano a dare vita a quella band sfornando questo "Syndestructible". Sinceramente non so chi attendesse questo ritorno: c'è comunque da dire che, per il sottoscritto, questo album è veramente sbucando dal nulla e ha costituito una delle sorprese positive del 2005. Un sound vellutato quello targato "The Syn", teoria dimostrata ampliamente dalla bellezza di "Cathedral Of Love", primo singolo estartto da questo album. Un'ottima voce quella di Nardelli che, senza strafare, interpreta linee vocali morbide e d'atmosfera sorrette dal basso incalzante e ben presente di Squire (in "City Of Dreams" per esempio). Le sette canzoni scorrono velocemente e rendono frizzante l'ascolto grazie alla buona varietà di ritmi e all'ottimo tasso tecnico di tutti i componenti della band: menzione d'onore per la conclusiva suite "The Promise" che, nei suoi tredici minuti, ci mostra tutte le qualità dei "The Syn". Produzione buonissima che esalta i talenti espressi ed una cover strana ed alquanto sessantiana chiudono la valutazione di questo "Syndestructible", disco che sicuramente farà la felicità dei rocker più romantici.
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