THE HOWLING VOID: The Womb Beyond The World
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08/05/2013One man band americana di atmospheric funeral doom qui alla terza prova per la Solitude Records, etichetta specializzata in sonorità fredde, glaciali, oppressive e deprimenti che trova negli Howling Void uno dei suoi cardini in quanto ad epicità ossessiva e asfissiante. La proposta del texano si rivela troppo stantia con limitatissimi margini di manovra e pochi cambiamenti di strutture, tempi e atmosfere, il che porta inesorabilmente alla stagnazione, e quindi alla noia, soprattutto per la lunghezza dei brani (oltre i 14 minuti di media) che vanno oltre il sopportabile. Ad un primo ascolto i brani sono accattivanti perchè hanno quella carica atmosferica, quella drammaticità che colpisce, ma non riescono a tenere alta la soglia dell'attenzione poichè nel lungo termine si appiattiscono in inutili ridondanze (basti notare come finisce un qualsiasi brano del disco e come inizia il successivo; nella stessa maniera), scavando sempre negli stessi tempi, con le stesse tastiere soffocanti, interrotte solo da qualche greve growl. Le idee ci sono, ma sono troppo dilatate, diluite, allungate; se ogni brano durasse un terzo della reale lunghezza, la forza, la potenza, l'espressività e l'incisività non avrebbero perso di consistenza.
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