DROWN: Subacqueous
data
31/05/2020Della serie: quando le etichette che vengono create per definire un genere musicale suscitano ilarità; è il caso della one man band Drown (di Markov Sorovka ex membro degli Slow - da non confondere con l'omonima band belga - e tutt’ora parte dei Krukh ed Aureole), al secondo lavoro sulla lunga distanza. Prodotto da Greg Chandler (Esoteric) e definito acquatic funeral doom con alla base liriche incentrate sull’annegamento delle nostre vite nel dolore, nella depressione e nella perdita di quanto ci è più caro. Musicalmente si avvicinano alla proposta dei tedeschi Ahab, ma con minor margine di manovra, cioè un funeral estremamente intenso e dotato di corpose linee malinconiche che, se nella prima delle due tracce che compongono il disco (per un totale di 40 minuti di durata) può trovare diversi aspetti interessanti, nella seconda, superato il 10° minuto, si assiste alla pedissequa ripetizione dello stesso pattern che a lungo andare risulta alquanto ridonandante. Da ridere non c’è veramente niente.
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