SPIRO, MARK: KING OF THE CROWS
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13/09/2003Dopo ben quattro anni di silenzio riecco tornare sulle scene Mark Spiro, nome forse sconosciuto ai più ma personaggio particolarmente apprezzato nel panorama del rock ultra-melodico, in grado di collaborare e di co-scrivere stupende canzoni con alcuni dei nomi più rinomati del panorama musicale, come Giant, Winger e Bad English. Il nuovo album dell'artista statunitense si articola su 12 canzoni in bilico tra il classico AOR e il pop di chiara matrice a stelle e strisce, capace di restituirci un gusto negli arrangiamenti davvero sublime e un songwriting di alta scuola, che sicuramente non deluderà tutti coloro che già avevano avuto a che fare con le precedenti uscite del bravo compositore. La title-track funge da ottimo apripista portando subito nel piatto tutti i migliori ingredienti della musica di Spiro, ovvero le particolarissime e "sospirate" vocals dello stesso adagiate sui compatti sfondi tastieristici, all'interno dei quali le chitarre di Tim Pierce svolgono il loro stupendo lavoro di intreccio e rifinitura. Con la successiva "Julia (The Sleeping Beauty)" la dolcezza raggiunge picchi davvero elevati, ripetendosi a raffica in pezzi come "One Horse Town" e "Always", capaci di ammaliare le orecchie del povero malcapitato di turno con trovate melodiche talmente uniche da renderle pressoché irresistibili. E che dire del fantastico mix di feeling e malinconia di "After You", il cui chorus trafigge il cuore come un dardo unto nel veleno della purezza. Traendo le conclusioni anche questa volta Mark Spiro non ha deluso le aspettative, regalandoci un cd pieno di emozioni e di colori, perfetto nonostante l'utilizzo della drum-machine e capace di insinuare sensazioni profonde e particolari, simili ad un luminoso tramonto estivo riflesso sulla calma acqua marina. Amanti della melodia e dei sogni fatevi sotto, "King Of The Crows" è lì ad attendervi dal vostro negoziante di fiducia.
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