BAD AMBITION: STORM SIGNAL
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17/06/2005Suonare hard melodico in Italia è una scelta coraggiosa e difficile, una decisione che difficilmente ripaga dei propri sforzi e delle proprie qualità messe in mostra, il tutto a discapito di diversi meritevoli artisti sparsi per la nostra penisola. Simbolo evidente di quanto ho appena citato sono proprio i Bad Ambition, capaci di sfornare nell'anno appena trascorso un disco dalla notevole caratura musicale, il quale rimane però tutt'ora solo ed unicamente un'autoproduzione, cosa che sinceramente puzza un po' di puro scandalo viste le tante uscite indegne o di poco valore presenti sul mercato. Il vero e proprio punto di forza della band è quello di riuscire ad incanalare, in un'ottima amalgama, le migliori caratteristiche delle correnti americane ed europee del genere, rielaborando il tutto con una buona dose di personalità, che rende da subito riconoscibile lo stile della proposta in atto. Una produzione pulita, come nella miglior tradizione del filone (cosa davvero elogiabile trattandosi appunto di autoproduzione!), riesce ad enfatizzare al meglio l'eccelso gusto melodico delle composizioni e la buona tecnica strumentale dei musicisti, costituendo un prodotto appetibile per tutti i fans del rock melodico in genere. Tante sono le tracce interessanti all'interno di "Storm Signal", partendo dal purissimo AOR di "Out From Your Life" (contraddistinta dall'ottimo lavoro dietro alle tastiere di Alessio Mosconi) ed arrivando alla godibilissima "Destination Unknown", un coinvolgente brano ben trainato dalla pulita prestazione dietro ai microfoni di Matteo Babini, e perfetto nel mettere in risalto le ottime qualità chitarristiche di Mirko Guerra. Un cd piacevole e facilmente assimilabile, una sezione ritmica (a cura di Gabriele Ravaglia e Andrea Palli) precisa e mai invadente, ed un sound generale curato e perfettamente bilanciato fanno di questo "Storm Signal" un vero e proprio raggio di sole all'interno della scena AOR italiana, composto da musicisti attenti e preparati e correlato da un artwork di assoluto buon gusto. Certo i meccanismi del mercato non saranno cose che si possono spiegare in poche e concise parole, ma se esiste una spiegazione per cui i Bad Ambition non vengano attualmente supportati da una vera e propria label, sarei assolutamente felice di conoscerla.
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