BRAZEN ABBOT: MY RESURRECTION
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17/06/2005Il rocker bulgaro riesce in buona parte a bissare la strabiliante qualità del precedente "Guilty As Sin". Sempre circondato da più singer che ad onor di cronaca rappresentano ormai il meglio che si possa trovare in giro in fatto di ugole dalla tipica impostazione classica, Kotzev sforna un altro pugno di brani vincenti ed avvincenti valorizzati dai sempreverde J.L. Turner e Goran Edman, e dal nuovo ingresso Tony Harnell (TNT) che prende il posto dell'altro magnifico Jorn Lande. "MY Resurection" è un concentrato di classe e potenza che ripercorre ed eleva a dimensione superiore quanto già Deep Purple e Rainbow hanno lasciato nelle mani della storia, ma nella giusta misura moderna senza risultare anacronistico né nostalgico. E come potrebbe esserlo se l'elettricità e la melodia che sprigiona hanno quell'atavico potere persuasivo con cui il rock'n'roll ha stregato milioni di proseliti? Rispetto al precedente lavoro mancano un paio di song delle stessa intensità e qualità delle altre, pur sempre valide e di gran lunga invidiabili per i molti che si prestano al genere, ma una mancanza leggera di resa emozionale ne pregiudica l'egual valore. Fisima, inezia, quisquilia che sparisce nel complesso divino delle prestazioni individuali e d'insieme, e nelle magistrali orchestrazioni sinfoniche, nelle travolgenti cavalcate ritimiche, e nel ritaglio dolce-amaro di composizioni fragili ed appassionate. All in the name of rock.
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