SILENCE: NOSTALGIA
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24/03/2005Ritorna, a breve distanza dal precedente album "Utopia" (edito allora per la teutonica MTM Music) il duo transalpino Cazard-Levesque, questa volta approdati in casa Vinny Records per dare alle stampe il nuovo lavoro "Nostalgia". A differenza del suo predecessore, che aveva destato più di un dubbio a causa di una proposta troppo variegata a cavallo tra AOR ed elementi progressivi, "Nostalgia" vede gli artisti francesi percorrere le contrade del puro e docile AOR, impreziosito da arrangiamenti cristallini e vocals nel più puro spirito angelico richiesto dal genere stesso. I nomi che saltano subito alla mente quali riferimenti portanti della musica ivi proposta sono acts come Street Talk e Dare, questi ultimi ovviamente riferiti alla loro parentesi after-reunion. Non posso esimermi dal dire di essere stato catturato pressoché immediatamente dal fantastico spirito ricolmo di sogni ed emozioni permeate all'interno del cd, profondo come pochi nel colpire il cuore di chi vi si avvicina, grazie anche ad un sound particolarmente soffice e soave. L'utilizzo della drum machine per le parti di batteria non va assolutamente ad intaccare il risultato finale dell'opera, curata in ogni minimo particolare e studiata anche nei dettagli spesso ignorati dalla gran parte dei musicisti sul mercato. Molti sono i punti di luce che tendono ad innalzare notevolmente il livello dell'uscita in questione, la quale non spicca di certo per originalità stilistica o per estremo virtuosismo strumentale, ma bensì per un'innata capacità di trasmettere sentimento ed emozioni con il semplice tappeto sonoro proposto. Va inoltre detto per correttezza che ci troviamo di fronte a tredici brani che mantengono la stessa linea musicale per tutta la durata del platter, cosa che potrebbe portare soprattutto i meno esperti a giudicare come "tutte uguali" le tredici tracce proposte, le quali nascondono invece per i più attenti un autentico universo di note e colori. Superato comunque questo primo (e diciamolo, puntiglioso) ostacolo ci si trova a fare i conti con un universo davvero magico e leggiadro, quasi irreale nella propria zuccherosa sontuosità. La fantastica AOR-anthem "Stupid Man", le magnifiche linee melodiche di "Electric Harps", il volo emozionale di "My Sight" e l'incredibile calore delle altre numerose tracce di "Nostalgia", sono un monito davvero imponente per tutti gli amanti del più puro e trasparente AOR, quello, tanto per intenderci, che parla soggettivamente ad ognuno di noi attaverso i più nascosti e celati canali del cuore. Una fantastica sorpresa, inaspettata ed improvvisa come un ammaliante sguardo da vero e proprio colpo di fulmine.
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