ATTO IV: A PARTE
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05/02/2005Ed eccoli finalmente al loro debut album gli Atto IV: la band di Varese nata nel 2002 ci propone otto pezzi di progressive rock, conditi con interessanti inserti fusion, cantati interamente in italiano. Questo disco d'esordio segue di un anno l'ep "Stati alterati" (di cui trovate la mia recensione nella sezione demo): i quattro pezzi del precedente demo sono stati ri-registrati ed inseriti in questo lavoro insieme a quattro nuovi ed interessanti brani. Venendo al disco, ed andando ad analizzare le nuove tracce, possiamo cogliere l'amore che la band ha per il prog rock italiano degli anni 70: le composizioni poggiano le loro basi su una prestazione tecnica ineccepibile e su testi altamente riflessivi e profondi, che vanno letti e riletti più volte per coglierne tutte le più intime sfumature. Un lavoro quindi non esattamente diretto, ma un cd che dà le sue soddisfazioni migliori dopo molteplici ascolti: la noia non fa parte del dna di questo debut per cui potere rischiacciare il tasto play del vostro stereo innumerevoli volte senza sentire il desiderio di smettere. Le nuove canzoni risultano essere a livello pari di quelle presenti nell'ep (quindi un livello medio-alto per chi non avesse voglia di andare a vedere la precedente recensione): la band risulta affiatata e tecnicamente valida sia nella scrittura che nell' esecuzione dei pezzi; la produzione è buona e la cover è enigmatica pur nella sua semplicità.
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