ROTE MARE: Serpents Of The Church
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31/07/2011Nati nel 2005 grazie al solo Phil Howlett, raggiungono una certa maturità artistica dopo un buon numero di demo. Solo dopo il 2010, in seguito alla decisione di espandere il concept tramite una vera e propria band, vengono pubblicati l'EP 'Sorrows Path' e questo nuovo disco. Le sonorità che ci propongono i Rote Mare appartengono al doom/stoner più ossessivo, basta notare la lunghezza dei brani che di media tocca i 12-13 minuti (e forse questo un po' penalizza l'ascolto del disco). Man mano che si avanza i brani presentano una vena più estrema; già quando si arriva a "Slow Decay (Sonic Mantra)" (o a "The Martyr"), si pensa subito a una band come gli Unearthly Trance, tanto dilatati sono i riff sporchi eseguiti da Sean e Phil. Abbastanza deludente "Funeral Song", anche se per il titolo ci si aspettava una cosa del genere (brano vuoto, malinconico). E' un lavoro, questo, che apprezzeranno gli amanti dei brani lunghissimi alla Reverend Bizarre, lievi atmosfere alla Danzig e l'ossessività dello sludge.
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