BLOODLINE: Bloodline
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27/10/2022Figli di papà. Poco importa se i Bloodline siano stati dei raccomandati, qui di talento ce n’era davvero tanto. Ma andiamo per ordine. Berry Oakley Jr. (voce, basso) è il figlio Berry Oakley dei leggendari Allman Brothers, Waylon Krieger (chitarra ritmica) è figlio dei Robby dei The Doors, mentre Erin Davis (batteria) è niente meno il figlio del pioniere del jazz Miles. Tre figli d’arte, ottimi musicisti ma a spiccare li in mezzo fu un giovane chitarrista, nemmeno 18enne, che a breve avrebbe spiccato con la sua personale carriera da solista: Joe Bonamassa. Ed è proprio l’enfant prodige newyorkese ad emergere prepotentemente, grazie allo stile caldo e raffinato, mutuato dagli ascolti di Eric Clapton e Jeff Beck incoraggiati dal padre. Una linea di sangue che, inevitabilmente, ha tracciato nei figli un profondo gene musicale che rese possibile la realizzazione di questo unico disco, per l’occasione ripescato dalla Rock Candy e reso disponibile in formato audio remastered e reloaded. Il blues la fa da padrone ed i riferimenti agli Allman Brothers non sono di certo casuali ed è la mano, oltre alla profonda esperienza, del produttore Joe Hardy (Robert Johnson, ZZ Top, Alice Cooper, Ry Cooder, Jeff Healey Band e molti altri) ad aver indirizzato i Bloodline verso uno stile rock, a tratti bello pesante, che fonda le sue radici nel blues. Per gli amanti dei Lynyrd Skynyrd, ZZ Top e Tesla, l’ascolto è consigliato caldamente: la scrittura è di altissimo livello.
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