REINO ERMITANO: Veneracion Del Fuego
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30/06/2012Quando un disco si apre con un rintocco di campana è molto facile intuire quale sarà il genere musicale contenuto nel cd che ci apprestiamo ad ascoltare. Il pensiero va in un attimo ai Black Sabbath e al loro primo capolavoro grazie al quale in seguito venne coniato il termine doom. Questo oscuro e decadente (nel senso migliore del termine) lato del metal negli anni a seguire ha fatto proseliti di band in tutti gli angoli del globo compreso il lontano Perù, ovvero la splendida terra da dove arrivano i Reino Ermitano. Con questo 'Veneracion Del Fuego' i nostri, giunti al quarto lavoro in studio, riescono nella difficile impresa di farci tornare indietro nel tempo. Le chitarre hanno un meraviglioso suono hard rock doom tipico del periodo seventies, ricco di melodie profonde e riff sofferti che ti tengono incollato all'ascolto. Merito di ciò va anche alla produzione appositamente studiata in fase di registrazione per ottenere tale risultato. Ma c’è ancora un'altra cosa che ci aggrada nell'ascolto delle dieci song del disco. La voce della cantante Tania Duarte, potente e malinconica al punto giusto tanto da averci portato alla mente in diverse occasioni il buon Messiah Marcolin. Il rito della venerazione del fuoco si consuma lungo tutto il disco. Si sprigiona in brani come "Cuando La Luz Te Encuentre" e si unisce ai flauti e agli altri suoni della cultura andina e amazzone in "Sangre India". Quando la passione per la natura e la cultura della propria terra incontrano la melanconia del doom, il risultato non può che essere un ascolto molto interessante.
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