AA.VV: Rising Of Yog-Sothoth: Tribute To Thergothon
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16/01/2010A volte si dice che il passato possa ritornare. Correva l’A.D. 2009 quando la label russa Solitude Productions, che si è sempre distinta per il suo notevole attaccamento alle sonorità doom, decise di dare alla luce uno spettacolare doppio album tributo ad una delle band che è stata la stella cometa per tutti i gruppi che hanno deciso di dedicarsi anima e corpo a quella variante del genere doom che oggi ha preso il nome di funeral doom. Sto parlando dei finnici Thergothon. Questo tributo contiene, guarda caso, la bellezza di diciassette tracce divise in due capitoli: il primo cd è un vero e proprio tributo che vede alternarsi gruppi del calibro di Officium Triste, Evoken e Worship che, nonostante abbiano rivisitato in maniera molto personale l’ammirabile e molto intenso repertorio dei Thergothon, sono riusciti ad evitare di snaturare il sound che da sempre ha reso unica la band. Il secondo cd propone delle versioni atmosferiche ed, a volte, quasi alienanti degli stessi. L’alchemica miscela di queste varie versioni riescono a far risorgere a nuova vita, come l’araba fenice che risorge dalle sue ceneri, il mito Thergothon. Tutti i brani presenti sono autentici capolavori d’inestimabile valore che rendono questo cd assolutamente da possedere. Se poi alla bellezza della proposta musicale si aggiunge anche la possibilità, per chi fino ad oggi ignorasse l’esistenza di questa band, di poter assaporare la gioia di ascoltare un vero e proprio gruppo di culto ed al tempo stesso di potersi addentrare nei meandri tetri e funerei che compongono l’universo underground del funeral doom, risulta chiaro che questo è un album che ogni ascoltatore che ami la musica con la “M” maiuscola deve, e sottolineo deve, possedere. Questo è un prodotto che, al tempo stesso, può essere considerato un epitaffio ed una resurrezione.
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