RAUNCHY: A DISCORD ELECTRIC
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09/09/2010Nel loro piccolo, i danesi Raunchy sono riusciti a costruirsi una schiera di fan di tutto rispetto, con la pazienza dei gruppi underground più coriacei. Basta vedere come vengono accolte le loro news su blabbermouth, con commenti che invocano a gran voce tour statunitensi o altro; merito di dischi riuscitissimi, di qualità sempre più alta, fino all’eccellente Wasteland Discotheque di tre anni fa, vera e propria gemma di modern metal; c’era dunque molta attesa per il nuovo capitolo della band, e A Discord Electric si candida ad essere l’ennesimo disco di tutto rispetto targato Raunchy. La formula della band in realtà non è cambiata così tanto, anche se per riciclare una frase banale potremmo dire che le parti più heavy (meno presenti del solito) sono ancora più heavy, mentre le melodie sono sempre più ariose e ruffiane, si veda fin da subito la lunga intro Dim The Lights And Run; non che questo sia un difetto, anzi, forse il precedente Wasteland soffriva, talvolta, di voler essere un po’ troppo metal a tutti i costi, cosa che A Discord Electric evita accuratamente, muovendosi anzi nella direzione opposta. Non mancano chiaramente pezzi che diventeranno classici della setlist della band, come Nght Prty (tributo ai Deftones?), Night Emperor o la magnifica The Great Depression. Insomma, i Raunchy ci hanno consegnato l’ennesimo lavoro che, senza troppo hype o dichiarazioni roboanti, spacca il culo. Imperdibile, ma avevate dubbi?
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